L’importanza del Risparmio
In ambito economico-finanziario, per risparmio si intende quella parte di reddito che non viene immediatamente impegnata, vale a dire quella quota della propria rendita – da lavoro, da pensione o derivante da qualunque altra entrata – che non viene spesa nell’immediato per beni o servizi, ma accantonata per il soddisfacimento di esigenze e bisogni futuri. Per definizione, il risparmio ha quindi una natura residuale ed è il risultato di una sottrazione: reddito meno consumi.
Il risparmio è un atto di prevenzione, perché implica la rinuncia a qualche desiderio presente per godere di maggiore tranquillità o libertà di spesa nel breve, medio o lungo periodo.
Quando le entrate sono limitate è fondamentale tenere sotto controllo le spese e affidarsi a piccoli trucchi per risparmiare sulle spese quotidiane e talvolta accumulare una somma di denaro risulta complicato.
In altre situazioni invece, non si hanno propensioni mentali votate all’accantonamento di somme di denaro per far fronte a imprevisti o da investire in progetti importanti.
Imparare a risparmiare non è difficile, è però necessario avere le idee molto chiare su quello che si vuole realizzare con i soldi risparmiati. Risparmiare soldi per riuscire a far fronte alle spese quotidiane, è diverso dal risparmio per avere denaro a disposizione da investire in altri progetti come un viaggio, l’acquisto di una casa, di un’automobile o di un corso di studi particolarmente costoso.
- Avere la consapevolezza dell’importanza del risparmio è il primo elemento fondamentale della finanza personale.
- Il secondo elemento fondamentale è la pianificazione finanziaria che permette di monitorare le proprie entrate e uscite cercando di distinguere i desideri dalle necessità.
- Il terzo elemento fondamentale è la finalità del risparmio.
Ci sono persone che risparmieranno per far fronte a imprevisti futuri più o meno probabili o gravi (perdita del lavoro, rischio di non autosufficienza, diminuzioni delle disponibilità economiche, altri ancora per finalizzare l’acquisto di un bene piuttosto oneroso, come un’automobile o una casa.
Quale legame tra risparmio e investimento?
Molto spesso si genera confusione e sovrapposizione tra i due termini.
Il risparmiare è un’attività semplice che accantona del denaro per soddisfare bisogni futuri.
L’investire invece vuol dire tendere ad un obiettivo più specifico.
Resta evidente che senza risparmio non c’è investimento, mentre può esserci risparmio senza investimento, anche se tale pratica è sconsigliata nel lungo periodo a causa dell’erosione nel tempo del potere di acquisto.
Insomma, solo tramite il risparmio sarà possibile intraprendere un valido percorso di investimento, ma a patto di saper gestire con costanza le proprie entrate, avere sotto controllo la propria pianificazione finanziaria e diventare padroni delle proprie scelte, selezionando solo strumenti in linea con il proprio profilo economico-finanziario, delle proprie finalità e degli obiettivi che ci si vuole prefiggere nel tempo.